Gengis Khan: Il conquistatore
Conn Iggulden(rif.: rnx-C-P01)
Temujin aveva undici anni, e doveva morire. Suo padre, il Khan della tribù dei Lupi, era stato ucciso in un agguato e la sua famiglia, cacciata dalla tribù, era destinata a vagare, sola, nelle steppe della Mongolia. E nell’oceano verde della steppa, quando si è soli, si muore. Ma Temujin non era morto, e presto aveva radunato intorno a sé altri piccoli gruppi, dando vita a una nuova tribù. Temujin aveva un sogno: unire, per la prima volta, tutte le tribù della Mongolia, dare vita finalmente a un popolo, il Popolo d’Argento.
Guerrieri appartenenti al medesimo popolo. Questo sono i Mongoli per il grande Gengis, il Khan dell’Oceano verde, che mal tollera i tentativi compiuti dagli Xi Xia e dai Chin, nemici storici delle sue genti, per favorire dissapori e rivalità fra le molte tribù che gli hanno giurato fedeltà. Ecco allora l’ennesima, titanica impresa che Gengis si prefigge: guidare la nuova nazione alla conquista delle terre dei nemici. Ed è proprio il sentimento di vendetta, insieme al gusto della battaglia e al coraggio, che permette a Gengis di costruire a poco a poco tra i Mongoli una coscienza di popolo.
Sotto il comando di Gengis, i Mongoli hanno sconfitto i nemici di sempre, i Chin. Ma ora il pericolo giunge da un’altra direzione: l’Ovest. Quando Gengis cerca di aprire rotte commerciali in quelle terre, infatti, le sue ambasciate vengono respinte, i suoi emissari vengono uccisi e ritornano solo le loro teste mozzate. È un affronto che il Khan non può tollerare. E così, affidato il comando delle varie armate ai suoi figli, si appresta ad attaccare lo scià che ha osato sfidarlo.
Gengis Khan muore, ma il suo nome si è già tramutato in leggenda tra le genti mongole. È Ogedai, il suo terzo figlio, che il Gran Khan ha designato come proprio erede. Il nuovo khan, il suo terzo figlio Ogedai, dedica energie e risorse a costruire una città bianca, una nuova grande capitale degna dell’impero creato da suo padre. Ora però che Karakorum è terminata, Ogedai sa che non può tenere a freno oltre lo spirito guerriero della sua gente, e che nuove terre attendono di essere conquistate. A est, verso la Cina dei Sung, e a ovest, dove il fedele Tsubodai, muove alla conquista della Russia e dei Balcani. Ma quando le sue prime linee hanno ormai raggiunto le Alpi, un tragico evento lo costringe a una decisione destinata a cambiare per sempre il corso della storia.
Nel giorno in cui, nella pianura alle porte di Karakorum, i capi di tutte le tribù sono radunati per prestare giuramento al nuovo khan, sono in molti a dubitare che il figlio di Ogedai sia all'altezza del compito. Tra questi, c'è un ragazzo di grande intelligenza e saggezza, che non intende assistere impotente al declino del suo popolo. Il suo nome è Kublai, e anche nelle sue vene scorre il sangue di Gengis Khan. Consapevole della responsabilità che il destino gli ha affidato, sogna un impero che si estenda su tutta l'Asia, da un oceano all'altro.
Info : RETAiL, MOD
Collana : I Rinoceronti [75]
Formati : EPUB